domenica 11 luglio 2021

L'esistenza come negatività

 

La coscienza individuale è destinata comunque a svanire. Noi invece faremmo qualunque cosa per preservarla e speriamo di avere altre vite o esistenze ultraterrene. Tutto sbagliato. Abbiamo scambiato la nostra coscienza, che è una spaccatura, una divisione, per il vertice e lo scopo della nostra vita. Invece è il contrario. La nostra vera realtà c’era prima, prima della spaccatura, e in effetti c’è sempre, anche adesso.

La spaccatura non porta altro che infelicità. Perché essere così attaccati ad essa?

Se fossimo intelligenti dovremmo far di tutto per abbandonare i falsi attaccamenti e le false identificazioni individuali.

L’esistenza non ci aggiunge assolutamente nulla: è come un barocchismo inutile, distruttivo della pura forma originale. Non dobbiamo acquisire nulla. Abbiamo già tutto,siamo già il tutto.

La coscienza non è che la sensazione della presenza a se stessi. Ma questa sensazione, aggiungendo qualcosa di irreale, cancella l’unità. Perché il nostro Sé originale non ne ha bisogno.

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