Il mondo è strano. In questi tempi di pandemia, ci
sono certi uomini politici che preferiscono far sopravvivere l’economia anziché
far sopravvivere la popolazione. In effetti fanno gli interessi dei ricchi che
si salvano comunque con i loro medici e le loro ville faraoniche.
L’economia, i soldi, sono la cosa più importante in
questo mondo, perché la ricchezza ti fa ottenere qualunque cosa tu possa
desiderare (tranne la verità). In tal senso sono il Dio di questo mondo: Gesù che lo aveva capito
diceva che non si possono servire due padroni, Dio e Mammona (i soldi), perché
se si serve l’uno si perde l’altro. Ma non aveva ancora conosciuto la Chiesa
che avrebbe preso indebitamente il suo nome e che, pur parlando di Dio, insegue
sempre la ricchezza attraverso oculati investimenti in immobili, banche, ecc.
D’altronde, le religioni hanno sempre inseguito il
potere e la ricchezza, perché hanno sempre capito che senza queste due cose non
di fa niente su questa Terra. Ma la mentalità economico-finanziaria è l’essenza
stessa delle religioni, che vorrebbero applicare anche all’aldilà i concetti di
profitti e perdite, guadagni, interessi, ecc. Secondo loro Dio è proprio una
specie di Grande Banchiere che presta la vita e i talenti e poi li rivuole
indietro con gli interessi. E, se non investi bene, sono guai dopo. Leggete la
parabola evangelica dei talenti e vedrete ch si conclude con il manifesto del
capitalismo: “A chi ha sarà dato e vivrà nell’abbondanza; e a chi non ha sarà
tolto anche quello che ha…”
No, il mondo non è strano: è esattamente il prodotto
di un pensiero economico che permea ogni cosa e ogni individuo. E che
naturalmente non ha niente a che fare con la verità. Uomini con questa
mentalità non solo non possono salvare il mondo, ma neanche se stessi.
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