Come, alla fine di un sogno notturno, subentra il
riposo profondo, così quando ci si risveglia dal sonno della vita, ci si libera
di idee, concetti, percezioni e rappresentazioni, e si scopre che l’Universo è
una pura apparenza, senza sostanza: un gioco di luci e di ombre, uno spettacolo
di ombre cinesi.
Allora, colui che vede questo scenario è il Testimone
che non sproloquia più di Dio, di paradiso, di inferno, di premi, di punizioni,
di religioni e di peccati, e assiste ormai distaccato all’intera tragicommedia,
aspettando che sparisca il più presto possibile.
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