Un lettore mi domanda perché veniamo al mondo e il significato della nostra vita individuale.
Veniamo al mondo non perché lo abbiamo voluto noi, ma perché l’hanno voluto i nostri genitori, rispondendo ad un istinto. Ecco perché ci ritroviamo qui senza sapere il perché.
Lo scopo della vita è il vivere stesso, non un secondo fine come essere premiati o puniti.
A noi non resta che prenderne atto e cercare di evitare di frammentare l’Uno da cui proveniamo e in cui in realtà non ci manca niente.
In sostanza la vita individuale è un grosso abbaglio, una costruzione della mente, che è destinata a sparire presto.
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