Solo il suicida ha una fede nel potere annientante e liberante della morte. Avendo un dolore insopportabile che gli impedisce di vivere, vede nella morte almeno la fine della sofferenza.
Ma quelli che hanno una fede nell’origine divina della vita vorrebbero in qualche modo punirlo perché è sfuggito al controllo sociale-religioso e ha voluto “far da sé”. Ha voluto essere autonomo. E allora immaginano un Dio che lo punisca in qualche altra esistenza facendolo di nuovo soffrire.
Non c’è limite al sadismo religioso.
La religione è un sistema di controllo sociale che vuole l’assoggettamento degli individui in vita e in morte... Tu non sei tuo, tu devi dipendere da Dio e dagli altri. Guai a te se vuoi essere libero - questo ci dicono tutti gli Iddii da tempi immemorabili.
In tal senso ispirano tutte le dittature.
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