Ogni tanto sentiamo frasi veicolate da
persone che hanno avuto un certo indottrinamento non ben digerito. Per esempio,
si dice che “il Verbo si è fatto carne…” Se è così, dovrebbe essere stato
alquanto balbettante – visti i risultati.
Assimilare Dio alla Parola è tipico di
una cultura della chiacchiera.
Questo Verbo-Dio è una parola che
ripetiamo ma che non corrisponde a nessuna nostra esperienza. Se invece
parliamo di “anima”, be’ di questa dovremmo fare esperienza diretta dato che è
il centro del nostro essere.
Infatti, la meditazione cos’è se non il
percepire e il dimorare nel nostro Sé-anima? Ma se non ne facciamo esperienza,
resta una parola come le altre.
All’anima dovrebbe corrispondere l’esperienza
dell’ “io sono”, che tutti dovrebbero fare.
Peccato, però, che questo senso di essere
sia destinato a svanire con la morte, insieme con lo svanire di quella “carne”
cui siamo tanto attaccati.
Il nostro fondamento va dunque cercato
altrove.
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