domenica 16 agosto 2020

La Sorgente di tutto

 

Pensate che assurdità! Da una parte il Creatore dovrebbe essere pura Bontà, Amore e Perfezione, e dall’altra avrebbe costruito un mondo dove per vivere bisogna uccidere altri esseri viventi e dove le imperfezioni e le cose fatte male sono più che evidenti. Le due cose non stanno insieme. Chiaramente si tratta di fantasie umane, sogni ad occhi aperti. Tant’è vero che qualcuno si è poi inventata l’idea del peccato originale – una seconda assurdità per spiegare la contraddizione della prima.

Di questo si tratta: di sogni, di miti, di leggende, non diverse da quelli dell’antichità, in cui gli dei risiedevano sull’Olimpo, Venere nasceva dalla spuma delle onde e Zeus si accoppiava con donne terrestri per dar vita a esseri metà divini e metà umani – una vecchia idea, che è poi passata al cristianesimo, dove Dio si accoppia con Maria per generare il Salvatore, vero uomo e vero Dio…

Lasciamo perdere e torniamo all’evidenza. Il mondo nasce con violenza e vive sull’aggressività. E tutti sono destinati a morire, più o meno dolorosamente. Se non vogliamo dunque credere che il tutto sia stata creato da un Dio di seconda categoria, feroce, barbarico e incapace, dobbiamo concludere che si è creato da solo.

E, come tutte le cose che si sono create da sole, ha chiari difetti, in particolare quello di essere inconsistente. Ciò che nasce e muore, infatti, ha la stessa consistenza dei sogni – dura una notte e poi svanisce. E dove finisce?

Finisce in quella Sorgente che lei sì non nasce e non muore, al di là del bene e del male, al di là dell’essere e del non essere, al di là della coscienza e dell’ego.

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