Quando si crede ciecamente alle
promesse delle religioni, si può diventare tranquillamente degli assassini. È
quello che succede per esempio agli attentatori suicidi dell’Isis che uccidono
gli altri e se stessi, convinti di andare subito in paradiso. Se questa non è
fede…
La verità è che chi non ha sviluppato una
propria coscienza e il senso critico, può commettere qualunque crimine convinto
di fare del bene, di essere nel giusto, di obbedire al volere di Dio.
E, allora, non beati coloro che
credono, ma beati coloro che dubitano.
Per accedere alla verità, ci vuole ben
altro che qualche libro sacro e una fede cieca. Lo abbiamo già visto nella
storia, in tutti i tempi e in tutte le religioni.
La verità non può essere rivelata da
altri, ma deve essere conquistata alla fine di una lunga ricerca personale.
Ecco perché è bene guardare con diffidenza i credenti della prima ora.
Quante cose sbagliate insegnano le
religioni!
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