lunedì 30 agosto 2021

I degenerati

 

Nessuno toglierà dalla testa di milioni di individui che il mondo sia stato creato da una Causa prima, da un Motore, da un Programmatore, da un Dio. La nostra vecchia mente ha sempre bisogno di un rapporto di causa-effetto. Se c’è una cosa, qualcuno o qualcuno deve averla creata. Non può essersi fatta da sola. Eppure, quando si parla di Dio, allora lui si è creato da solo.

Perché allora non può essersi creato da solo il mondo stesso? Certo, come tutte le persone che si fanno da sole, non è proprio perfetto; anzi ha parecchi difetti. È di una ferocia inaudita e non sa bene chi è.

L’essere umano è come un’ombra che vorrebbe trovare l’oggetto di cui è il riflesso. Se c’è l’ombra – pensa – ci dev’essere qualcosa che la proietta. E così cerca il proprio Sé come fosse un blocco di cemento, con il suo bravo Iddio, con il suo aldilà, con il suo paradiso-inferno, ecc.

Lui, l’Iddio-tino, sarebbe il creatore e noi le creature. In fondo è una forma di nobilitazione e fondazione… per chi si accontenta. L’Iddio-tino garantisce l’io e l’io garantisce l’Iddio.

Ma forse quell’ombra non è il riflesso di qualcosa di solido. È davvero un’ombra, una macchia, dovuta all’occhio che guarda. In sostanza è un errore di visione, un difetto dell’occhio, una specie di cataratta. In tal caso è inutile cercare il Sé.

È vero che anche una macchia ha la sua brava causa, ma è qualcosa di deludente – qualcosa da eliminare, non qualcosa che ci fonda.

Ci sono cose che meriterebbero la sopravvivenza, ma altre sarebbe meglio che sparissero per sempre.

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