sabato 7 agosto 2021

Esperienze straordinarie tra la vita e la morte

 

Internet è piena di video sulla cosiddetta esperienza di pre-morte: gente che si trova in punto di morte ed ha esperienze straordinarie. Tutti vedono tunnel e luci invitanti e piene di amore. “Quello è Dio, quello è Gesù, quello è Maometto, quello è Krishna, quello è un angelo, quello è mio padre, quella è mia madre, ecc...! Ognuno vede ciò in cui crede.

Infatti, nonostante lo stato di coma, rimane la coscienza di essere in punto di morte, una coscienza che non può essere quella abituale. Poi si incontrano queste luci o figure famigliari cui ognuno attribuisce un’identità e un nome. Usciti dal corpo, tutti si sentono bene e vorrebbero rimanere lì in eterno. Ma ecco che devono rientrare in questo mondo, che evidentemente non è una meraviglia ma una specie di carcere.

La verità è che si tratta di proiezioni della coscienza che evidentemente non si è ancora spenta. E la coscienza fa il suo lavora: proietta e crea mondi immaginari, così come succede nei sogni e così come succede nell’esistenza.

Dunque queste esperienze non sono affatto prove dell’aldilà, ma ancora di una mente che non si è spenta.

Il vero aldilà incomincia quando anche la coscienza smette di inventare sensazioni e immagini. E da lì non si torna indietro.

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