lunedì 14 settembre 2020

Venire al mondo

 

Venire al mondo non è un atto compiuto dal soggetto che nasce – è un atto subìto. Noi non nasciamo, ma veniamo fatti nascere. Sono i nostri genitori che ci mettono al mondo. Noi non abbiamo scelta. Quindi, anche il senso dell’essere, l’io e la coscienza non vengono scelti da noi, ma ci vengono imposti. È vero che è un dono, ma non è detto che sia gradito, tanto più che talvolta colui che nasce ha grosse menomazioni che rendono la sua vita un inferno.

Tutto questo per dire che far nascere è una grossa responsabilità, senza contare che ciò che si mette al mondo è destinato a durare poco e a morire.

Le persone più evolute queste cose le sentono più o meno consapevolmente – e infatti fanno sempre meno figli. Ma la maggior parte risponde a semplici istinti, come tutti gli animali. Anche qui la scelta è fortemente condizionata da pesanti droghe (ormonali) che sono finalizzate alla riproduzione. Non a caso il piacere più potente è quello sessuale.

Perciò la libertà di scelta viene coartata, anche nei genitori.

Il quadro è quello di un sistema che non ci vuole far pensar tanto e che vuole imporci le sue scelte. "Dovete riprodurvi… vi do anche uno zuccherino, insomma ubbidite!"

Ma la natura agisce per il bene di se stessa, non per quello degli individui. Anzi, gli individui vengono sacrificati: pensiamo per esempio alle fatiche e ai pericoli delle gravidanze, e pensiamo all’impegno e agli sforzi che richiedono i figli. Se fare figli non fosse così piacevole, la vita si sarebbe estinta da un pezzo.

Alla natura, in realtà, non importa se siamo felici o meno, se ci realizziamo o meno. E, non appena smettiamo di essere fertili, possiamo anche essere eliminati.

Queste constatazioni ci devono mettere sull’avviso: nel fare figli sono attive potenti forze che non vogliono lasciarci libertà. E noi invece cerchiamo la liberazione da tutti i condizionamenti, piacevoli o spiacevoli che siano.

Per noi, venire al mondo ha un altro significato: diventare consapevoli delle potenze cui siamo soggetti e cercare di non dipendere più da interessi altrui. La prima volta, ci fanno venire al mondo; la seconda dipende da noi.


Nessun commento:

Posta un commento