Finché le religioni non saranno che
parole, comandamenti, prescrizioni, concetti, rituali, simboli, chiese e
organizzazioni umane per ottenere il consenso popolare, saranno esteriorità
senza fondamento e senza spirito.
Lo vediamo bene in Italia dove si fanno
battaglie per mettere i crocifissi nelle aule scolastiche e nei tribunali e per
diffondere l’indottrinamento religioso fin dagli asili nido. Chi ti ha creato?
Dio. E chi ha voluto la Chiesa? Sempre Dio. E Dio com’è? Bontà e amore… Dunque…
Qui lo Stato non è laico ed esiste uno scandaloso connubio tra politica,
religione e mondo degli affari. Qui la religione non è liberazione ma
condizionamento.
Quando ascoltiamo di un insegnante sospeso per un mese dalla Cassazione perché occultava un crocifisso durante la sua lezione, ci domandiamo se siamo ancora nel Medioevo.
Ebbene, sia chiaro che l’unica divinità
è la nostra coscienza, perché senza di essa non esisterebbero né il mondo né
Dio. Di conseguenza l’unica vera pratica religiosa è liberarsi degli schemi
ideologici e degli interessi terreni personali e dimorare nella propria
coscienza. Solo così scopriamo che ciò che ci dicono non è vero e che le
risposte stereotipate delle religioni sono false.
Tutto il resto sono miserie umane e
ambizioni egoiche per contare qualcosa nel mondo grossolano in cui viviamo e
che contribuiamo a corrompere. Crocifissi o non crocifissi.
Pensiamo che Trump nomina alla Corte suprema un giudice donna "cattolica di ferro" perché sa che un cattolico è un conservatore. Come mai la religione si è ridotta a questa funzione reazionaria? Dio non era il creatore?
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