domenica 21 novembre 2021

La sentinella dell'anima

 

Mi correggo. Il fine della vita non è semplicemente vivere. Ma vivere per vedere, e infine deporre la volontà di vivere-e-morire, per uscire definitivamente dal ciclo vizioso delle nascite e delle morti, per andare al di là.

Ma com’è possibile che i problemi filosofici, i dubbi e le contraddizioni possano essere risolti solo guardandoli?

Li poniamo davanti a noi e li osserviamo attentamente, senza fretta di risolverli. Li guardiamo da tutti i lati, da tutte le prospettive… finché non ci accorgiamo che sono soltanto problemi razionali, della mente logica. Allora svaniscono.

Il paradosso, la contraddizione, non viene risolta scegliendo uno dei due estremi (esiste o non esiste Dio? Esiste o non esiste un’anima?...), ma abbracciandoli entrambi. La verità, la realtà, è paradossale per la mente e, in sé, non risponde al principio di non-contraddizioe.

La meditazione non è una ricerca razionale, come una filosofia, ma una via sintetica dell’attenzione, cioè tiene conto di entrambi gli estremi.

Se una persona è attenta, dice il Buddha, vedrà gli stati benefici progredire ineluttabilmente; se è disattenta, vedrà gli stati nefasti progredire ineluttabilmente.

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