Lo scopo di tutto il nostro conoscere è
capire che è molto meglio il non-conoscere , o, per meglio dire, né la
conoscenza né l’ignoranza, ma lo stato che c’era prima di entrambi. Conoscenza
e ignoranza sono infatti una coppia di opposti che vanno insieme: se c’è
conoscenza, vuol dire che siamo immersi nell’ignoranza; e se c’è ignoranza, questa
non potrà mai finire e noi vivremo sempre nell’illusione di capire qualcosa.
Invece di prendere le distanze da questo
insieme psicofisico di corpo e mente, noi facciamo di tutto per restarci
attaccati il più a lungo possibile. Giunti a una certa età, cerchiamo
addirittura i nostri antenati, come se questo ci desse una qualche convalida.
Ma i nostri antenati sono atomi,
molecole e particelle – niente di nobile. Materia con un po’ di coscienza.
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