Platone diceva che lo scopo di tutta la
filosofia fosse arrivare a morire con serenità; il che comportava capire che cosa
fosse la vita e che cosa fosse la morte.
I Veda andavano oltre: lo scopo della
spiritualità era arrivare a morire con gioia; il che comportava capire che la
morte fosse una liberazione dai limiti dell’io.
Comunque, il problema è sempre quello di
arrivare a comprendere le cose, perché, se al momento della morte siamo ancora
pieni di desideri e di voglie insoddisfatte, queste sono così potenti da farci approdare
a una nuova esistenza e quindi a non liberarci.
Arriveremo magari a una nuova vita, qui o
altrove, ma continueremo a soffrire e ogni volta a ri-morire. Insomma il ciclo
non si chiuderà mai e noi continueremo a essere imprigionati.
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