venerdì 11 dicembre 2020

La causa dell'infelicità

 

Nella nostra indefessa e sempre delusa ricerca della felicità, abbiamo imparato che ci sono tante cose, persone e avvenimenti, che ci fanno essere infelici - e cerchiamo sistematicamente di evitarle. Un po’ ci riusciamo e un po’ no.

Non siamo purtroppo consapevoli che la causa ultima dell’infelicità non sta in questo o in quello, non viene solo da eventi esterni o da crisi interne, quanto dalla consapevolezza interna.

È la consapevolezza che, per la sua natura duale e instabile, è la vera fonte dell’infelicità.

Sì, la consapevolezza è per lo più infelice.

Questo è il prezzo che paghiamo per esistere. Prima o poi, non possiamo evitare di soffrire.

Non possiamo dire di aver scelto la vita e la coscienza. Nessuno viene interpellato. La vita ha scelto per noi. Ma noi siamo la vita. E, quindi, trascinati dalla forza dell’esistenza, ci tocca sopportare e far buon viso a cattivo gioco.

Ma, se la felicità consiste nell’annullamento della dualità, dell’alterità, dell’isolamento e dell’individualità, tutto questo c’era già prima che nascessimo.

Guardate che occasione abbiamo perso.

Per fortuna, l’errore è rimediabile - con la fine di questo gigantesco abbaglio!

Bisogna però esserne convinti. Non ci facciamo illudere dalle tentazioni di un’altra eventuale vita. Ora le cose le sappiamo.

 

2 commenti:

  1. Gentile Lamparelli,
    forse intendeva scrivere "Ma, se la felicità consiste nell’annullamento della dualità, dell’alterità, dell’isolamento e dell’individualità, tutto questo c’era già prima che nascessimo"? Grazie...

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