L’ignorante pensa e vive la morte con un
senso di orrore e di spavento.
Il saggio pensa e vive la morte come lo
scioglimento dei limiti che lo imprigionano. E quindi per lui la morte è una liberazione.
Per l’uno è la fine di tutto, per l’altro è
l’inizio di tutto. Un bel cambio di prospettiva.
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