mercoledì 16 dicembre 2020

Lo spirito dell'accumulo

 

Dai Vangeli (per esempio dalla parabola dei talenti) arriva direttamente l’idea che tu debba investire bene il tempo della tua vita. Devi essere un cauto amministratore, un accorto contabile.

Una concezione del genere provoca ansia e preoccupazione, e dunque una certa ipocrisia. “Devo essere e fare così e così se voglio investire bene ciò che mi è stato dato… Sto fallendo la mia vita… Devo fare di più… Devo guadagnare di più… Devo accumulare meriti… Devo far fruttare…”

Dunque non c’è bisogno di aspettare il protestantesimo per veder nascere lo spirito del capitalismo. Bastano le tante parole infelici di Gesù.

Ma anche in altre religioni troviamo questo spirito dell’accumulo dei meriti: se vuoi il paradiso devi muoverti in un certo modo, devi fare determinate opere… In fondo il paradiso è visto come una sorta di conto in banca da far fruttare. E Dio è il supremo banchiere.

Non una grande spiritualità.

Nessun commento:

Posta un commento