venerdì 13 aprile 2018

La memoria creativa


La memoria non è il ricordo oggettivo di qualcosa, ma una funzione ermeneutica. Cioè, non è un documento affidabile, ma un’interpretazione, una ricostruzione. Ecco perché è bene non fidarsene. Finisce per tradire sempre.
Anche la tradizione è un tradimento, perché non  recupera quell’antica realtà, ma la ricrea di continuo. Ecco perché non possiamo raggiungere una soddisfacente conoscenza di noi stessi ricordando semplicemente eventi del passato.
Tutto è terribilmente presente, ormai. E, forse, non siamo mai usciti da questo eterno attimo. Ciò che attribuiamo al passato si svolge ancora qui e ora.
Perché il tempo è illusione, la suprema illusione.
Ad ogni buon conto, noi in meditazione ci alleniamo a stare nel presente.

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