Una
vocazione, una missione che abbiamo tutti è essere noi stessi. Ma non è affatto
facile. Infatti la famiglia, la società, il sistema educativo e la religione
non vogliono affatto che siamo noi stessi – vogliono che siamo ciò che piace a
loro, come piace a loro. E noi ci siamo dovuti adattare. Nessuno riesce a
resistere ai primi condizionamenti. È troppo piccolo per farlo.
Dunque,
il primo compito, quando ci viene l’aspirazione a ritrovare la nostra autentica
identità è liberarsi da tutti quei
vestiti, quegli atteggiamenti, quei valori, quelle maschere, quelle identità
che ci sono stati imposte senza che potessimo reagire.
Perché
farlo? Perché assumere maschere e ruoli sociali, indotti dagli altri, significa
essere infelici, sentire che qualcosa di fondamentale non va.
Il
mondo ci ha formato secondo le sue necessità, non secondo le nostre. La nostra
identità originale è stata stravolta o cancellata, con conseguenze dolorose.
Se
ci domandiamo perché ci sentiamo scontenti, depressi, ansiosi, abulici o
insoddisfatti, la prima risposta è che abbiamo dovuto sacrificare la parte più
autentica di noi indossando qualche maschera sociale. Ma dentro di noi stiamo
male.
Il
problema è che allora ci mettiamo in mente di correggerci e di migliorarci – ma
ancora una volta lo facciamo in base a criteri non nostri. Vorremmo
perfezionarci, anziché essere semplicemente noi stessi.
Abbandoniamo
dunque ogni idea di perfezionamento e dedichiamoci piuttosto ad un’opera di
cancellazione, di destrutturazione, di decondizionamento. Dobbiamo toglierci,
come in un cipolla, i vari strati sovrapposti.
E
questo non può avvenire che azzerando tutto, spogliandoci di ogni ideale di
perfezionamento, rispolverando e accettando la nostra vera natura, con tutti i
suoi difetti, cercando dentro noi stessi ciò che stato seppellito.
Il
nostro compito non è essere perfetti. È essere noi stessi. Finché non lo
faremo, saremo infelici.
Articolo bello e di elevata saggezza psicologica.I migliori umanisti, filosofi o psicologi non si sarebbero potuti esprimere meglio..
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