Spesso
parliamo di illuminazione senza saper esattamente che cosa sia. Forse si tratta
uno stato di visione in cui si percepisce l’interconnessione di tutte le cose.
Il che appare abbastanza logico, dato che tutto ha avuto una stessa origine.
Ma,
pur non sapendo neppure che cosa sia la coscienza, abbiamo un obiettivo alla
nostra portata che ci permette di raggiungere uno stato particolarmente
vantaggioso: porre una barriera agli stati mentali negativi – quelli che ci
inducono rabbia, angoscia, ansia, paura, vergogna, ecc. Poiché spesso si tratta
di nostre interpretazioni, non di dati oggettivi, possiamo raggiungere notevoli
risultati, tenendo la mente sgombra da questi attacchi che intorbidano il
nostro animo.
Distinguiamo
per esempio una paura giusta e giustificata dalle paure prodotte dalla mente
stessa. E arginiamo l’attacco o facendo il vuoto o ricorrendo ad immagini
neutre o positive (un fiore, il mare, il sole, un albero, una collina, una montagna,
una campagna, una persona, una casa, un mandala, una figura geometrica o altre cose piacevoli).
Le
immagini hanno questo di potente: che occupano la mente scacciando ogni altro
pensiero.
Evocando
immagini positive, magari archetipiche, e interrompendo le emozioni negative, mettiamo
in atto una “tecnica del benessere” che non solo ci sarà utile a vivere meglio,
ma che ci aiuterà anche a rendere più limpida e acuta la mente, indirizzandoci
verso stati straordinari di coscienza. Non più al servizio della mente, ma
padroni della mente.
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