Dalle
mummie egizie alle mummie cristiane, dall’imbalsamazione di Lenin a quella di
Padre Pio, è tutto un susseguirsi di orrori, un non arrendersi alla morte, il
tentativo di conservare qualcosa (di artificiale) dalla dissoluzione, la voglia
di venir incontro alla necrofilia delle masse, il bisogno di adorare feticci…
come per dire, ecco noi non predichiamo fantasie, ma cose concrete. Sì, mummie.
Ma
la cosa più spaventosa è questa evidente mancanza di spiritualità. Solo la
materia sembra contare, la carne, le ossa, la pelle.
Aveva
ragione Gesù quando diceva a un discepolo di non perder tempo con le cerimonie
funebri. “Lascia che i morti seppelliscano i loro morti!” Ossia, lascia che
queste anime morte si preoccupino di cose morte e non di cose vive, dello
spirito vivo!
Occupatevi
dello spirito che è in voi. Lasciate perdere i cadaveri. Che si dissolvano in
pace.
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