mercoledì 20 ottobre 2021

Il vizio originale

 

Un astronomo di Harvard, Avi Loeb, sostiene che questo mondo con i suoi esseri viventi sarebbe stato creato da una civiltà aliena superevoluta.

Si tratta però di una vecchia teoria, rivestita di panni nuovi. Anche nell’antichità si credeva che siamo stati creati da un Dio o da un gruppo i dei; e molti ci credono ancora. Gli dei di una volta sono diventati semplicemente gli essere superevoluti di oggi.

L’idea è sempre quella. E, alla sua base, si trova la convinzione che noi esseri umani siamo piccoli, impotenti, ignoranti e condizionati. C’è sempre qualcuno “lassù” che ci domina.

Ma, alla luce di simili idee, non sarebbe ora di svegliarci e di ribellarci, anziché continuare a fare gli umili servi di qualche Autorità divina?

Le civiltà avanzate non sono nate così, ma si sono evolute a poco a poco, evitando le varie crisi autodistruttive.

Di vero c’è che questo mondo ha pesanti limiti. Il principale è che si basa sulla violenza, sulla prevalenza del più forte, sul conflitto e sulla guerra. Vi pare normale che gli esseri umani siano sempre in guerra e che costruiscano armi di distruzione di massa?

Sono bellicosi perché nell’evoluzione c’è la necessità di lottare. Quando sogniamo di vivere in un mondo di pace e concordia, dobbiamo essere consapevoli che il suo motore è il conflitto, la rivalità, la concorrenza. Ma è inutile attribuire questo peccato originale, questo vizio originale, agli dei o ad altri esseri evoluti. Qualunque sia la sua origine, ormai è dentro di noi e spetta a noi esserne consapevoli e fare qualcosa per eliminarlo.

Non bastano però le belle parole, i nobili principi, l’invito ad amarsi e i comandamenti morali. Ci vuole una profonda presa di coscienza, senza la quale gli uomini non possono essere consapevoli dei propri limiti.

Non riuscendo a vedere se stessi, si credono angeli decaduti. Mentre sono animali che non conoscono e non riconoscono i propri istinti assassini, la propria volontà di potenza e di prepotenza, che è la stessa presente in ogni forza vitale.

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