domenica 17 ottobre 2021

Il risveglio della consapevolezza

 

Se ci fate caso, il vostro cervello è affollato tutto il giorno da pensieri, sensazioni ed emozioni, con cui vi identificate. Anche se credete di essere voi a pensare e a percepire, in realtà i pensieri, le sensazioni e le percezioni vi assalgono senza che possiate sceglierle o padroneggiarle. Sono i pensieri, le sensazioni e le emozioni che si affollano nella vostra mente, dentro di voi, in base a leggi di causalità e interdipendenza su cui non avete il minimo controllo. Chi siete allora veramente voi? Quelli che pensano o quelli che vengono assaliti dai pensieri?

Esaminate per qualche attimo il vostro io, il vostro complesso psicofisico, e domandatevi se siete voi a pensare abitualmente o se siete prigionieri di semplici reazioni all’esperienza.

Ecco il punto. Se vi ponete nella posizione dell’osservatore, del testimone, della consapevolezza, potete vedere di venire agiti, non di essere i soggetti ultimi delle vostre azioni e reazioni. Siete come una palla che rimbalza in seguito a diecimila urti con altre palle, non una palla che segue un proprio percorso autonomo.

Ma potete esserne consapevoli, e, nel momento in cui lo siete, salta fuori il vostro vero sé - che è colui che osserva. In quel momento vi risvegliate alla consapevolezza, al vostro centro ultimo.

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