Gli scienziati hanno
scoperto che il cosmo ebbe inizio tredici miliardi di anni fa con
un'immensa esplosione, il famoso Big Bang, che sprigionò particelle elementari
che si scissero e si collegarono per dare origine a miliardi di galassie e
trilioni di stelle. Va solo notato che per un lunghissimo tempo non ci fu
nessun segno di vita e che la stragrande maggioranza dei pianeti è solo un
composto di gas, di rocce, di polvere e di deserti senza traccia di esseri
viventi, nemmeno elementari. Insomma, un'immensa carcassa di corpi morti e in
apparenza senza senso.
Non è questa però
l'immagine di Dio che ci viene dalle religioni. Per esempio, nella Bibbia, Dio
creò il mondo in sei giorni e poi si riposò. Ed è più sensato. Perché mai Dio
dovrebbe aver creato prima particelle e poi aver aspettato miliardi di anni per
dar vita a qualcosa? Non pare logico. C'è sempre una discrepanza tra ciò che
affermano le fedi in Dio e ciò che la scienza scopre.
Il Dio degli scienziati, chissà perché, assomiglia più ad
uno scienziato o a un laboratorio di fisica che ad un Dio Persona.
D’altra parte, il Dio
Persona ha tutta l’aria di essere una creazione della fantasia umana.
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