Da noi è tutto un esaltare la fede nella vita, come se
si volesse farle pubblicità. Se però c’è bisogno di tanta pubblicità, vuol dire
che la merce non attira molto.
Ma l’aspetto più sconcertante di questa fede nella
vita è che presuppone una salda fede nella morte. Si tratta di una duplice
convinzione che ci fa essere in questo mondo pieno di sofferenza.
Proviamo allora a convincerci di essere qualcosa che
non nasce e non muore. Solo partendo da questa fede possiamo scampare al ciclo
della nascita e della morte per approdare alla nostra vera natura che non può
essere soggetta al tempo e alla contingenza.
Sono queste idee che danno forma ed energia al mondo
in cui viviamo attualmente. Perché tutto all’inizio è coscienza.
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