venerdì 25 giugno 2021

Il modello totalitario

 

È una questione di carattere e di intelligenza: c’è chi vuole includere e aprire e c’è che vuole chiudere, distinguere, discriminare e naturalmente condannare. Questo è ciò che succede attualmente nella lotta fra chi vuole includere omosessuali e Lgbt bella nostra società e chi li vuole discriminare, perseguitare e magari punire. Non stupisce che la Chiesa cattolica stia dalla parte dei persecutori: lo ha sempre fatto. E, d’altronde se non distinguesse e discriminasse, se fosse aperta e benevola con tutti, non sarebbe una religione.

La Chiesa cattolica è benevola solo con se stessa, per esempio con i preti pedofili o con quelli che hanno perseguitato e ucciso i bambini e gli adulti delle etnie non cristiane. Per il resto passa tutto il tempo a distinguere, classificare e promettere pene eterne ai “peccatori”, cioè a coloro che non condividono le sue idee, spesso infondate e perniciose.

Le religioni sono ormai centri di potere che si mettono volentieri al servizio dei governi autoritari. Non si è mai vista una religione progressista o liberale. E questo piace tanto ai vari dittatori del mondo, a chi vuole instaurare un regime totalitario o semplicemente “conservatore”.

Da noi ci sono leader di partito che vanno in pellegrinaggio in Ungheria o in Polonia studiandone il modello di oppressione e repressione. Come fare per portarlo anche in Italia? Be’, c’è sempre l’aiuto della Chiesa cattolica che, in quanto Stato temporale e monarchia assolutista, è fonte di ispirazione.

In fondo, Dio per loro è il supremo dittatore.

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