Se siete seduti in un
posto tranquillo e all’improvvisano arriva un gruppo di persone che litigano e
schiamazzano, voi non potete fare a meno di osservare la scena e di avere delle
reazioni, negative e/o positive.
Così va il mondo:
venite coinvolti senza averlo voluto. Nessuna ha scelto nulla, ma, di colpo, le
luci della ribalta si sono accese e ora vi tocca assistere allo spettacolo.
Il problema è che,
qualunque cosa si veda e comunque la si giudichi, tutto si riflette dentro di
voi, sia a livello fisico sia a livello emotivo e mentale. È vero che si tratta
di attori, ma anche voi dovete partecipare in qualche misura allo spettacolo e
ne siete coinvolti.
Dovete però essere
consapevoli che voi siete prima di tutto degli spettatori, degli osservatori.
Fermatevi dunque ogni
tanto, distaccatevi dallo spettacolo e rendetevi conto che la vostra vera
identità e la vostra vera funzione è di essere i testimoni, coloro per i quali è
stato allestito il gioco, coloro senza i quali il gioco non potrebbe esistere.
Dunque, un certa
responsabilità e un certo potere lo avete anche voi. È da come guardate, è da
come reagite che il mondo cambia.
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