Molti pensano
che lo scopo della meditazione sia quello di ottenere esperienze grandi o
piccole di illuminazione o di satori. Ma questo è solo uno scopo. Praticare la meditazione con questa mentalità finalistica non
è sufficiente.
Il secondo scopo
della meditazione è stare tranquilli nell’attimo presente, anziché farci
travolgere da pensieri negativi e da attività dispersive. È solo in tal modo,
tenendo a bada i pensieri sul passato e sul futuro che possiamo assaporare e
valutare la vera natura della vita e di noi stessi, senza drammi e senza
esaltazioni.
Se otteniamo intuizioni conoscitive ma restiamo tormentati, ci serve a poco. E se otteniamo la tranquillità ma restiamo confusi, è sempre poco.
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