Prima di
nascere, prima di svilupparci, non avevamo la sensazione di essere. Poi, un
giorno, è apparsa questa informazione: “Io sono!”
Senza questa
informazione non saremmo stati che un pezzo di materia.
Ecco il punto:
non siamo che informazioni, legate temporaneamente a un pezzo di materia. La
nostra natura attuale è proprio questa.
E infatti quando
quel pezzo di materia si dissolverà, si dissolverà anche l’informazione, l’idea,
il concetto, la sensazione, l’atto della coscienza. E che cosa resterà?
Resterà la
nostra natura ultima, che non ha bisogno “per essere” né di informazioni né di
coscienza…
La coscienza è dunque
la vera creatrice del mondo e del modo in cui viviamo. È il nostro piccolo
confine.
Ma, se
avvertiamo questo confine, già lo varchiamo.
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