martedì 6 ottobre 2020

L'incendio cosmico

 

All’inizio c’è uno stato senza tempo e senza spazio, senza ego e senza coscienza, senza inizio e senza fine – diciamo eterno, ma non immutabile. Tant’è vero che all’improvviso c’è stata un’esplosione che è diventata il mondo che conosciamo, con il tempo, lo spazio, la vita, la coscienza, l’individualità, l’inizio e la fine.

Insomma, dall’eterno è nato il provvisorio e il precario, con i piaceri e le sofferenze, con le nascite e con le morti. Con quale vantaggio?

Ora, di questa esplosione possiamo dire che sia voluta o che sia un incidente casuale, come succede a chi maneggia fuochi artificiali o altri materiali esplosivi.

A questo punto, il nostro dovere o il nostro destino sarebbe quello di spegnere l’incendio, non di continuare a spargere fiamme.

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