Se v’illudete di dominare gli
avvenimenti, scordatevelo. Sono gli avvenimenti che dominano voi. E, a loro
volta, essi sono dominati da un divenire impersonale e imperscrutabile, messo
in azione dalla coscienza.
La mente produce continuamente pensieri,
e non può fermarsi. Proprio come il respiro, non può arrestarsi. Il massimo che
potete fare è starvene tranquilli, osservarli e rallentarli, calmando voi
stessi o dormendo. Ma non di più.
Naturalmente cercate di ottenere le cose
che vi piacciono, ma non potete eliminare quelle che non vi piacciono. In
entrambi i casi non dominate nulla. Voi che cosa scegliete? I genitori, la
vita, l’ambiente, il Dna, il tempo..? Ciò che credete di scegliere è ciò che è
stato scelto per voi. E dunque siete delle pedine di un gioco le cui regole non
sono state scelte da voi.
Se per caso date all’autore di questo
gioco il nome di Dio, allora siete dominati da lui e voi non contate comunque
nulla.
Su che cosa avete un vero controllo?
Potete controllare il tempo, le malattie, l’invecchiamento, la morte?
Se capite tutto ciò, potete diventare
dei testimoni che osservano tutto, senza aderire a nulla. Gli altri, dominati
da un’ignoranza universale, sono poveri giocattoli destinati ad essere
resettati.
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