“Dio non può non ascoltarle le
nostre preghiere” dice il Papa. “Preghiamo tutti, preghiamo continuamente e
incessantemente…” Queste erano d’altronde le convinzioni di Gesù, che infatti
non fu ascoltato. Erano anche le idee degli ebrei. Chissà quanti di loro
pregarono Dio quando erano rinchiusi nei lager nazisti, e non furono ascoltati,
Ma che idea ha questa gente
di Dio? Una specie di potente sovrano, lontano, chiuso nel suo palazzo,
circondato da cortigiani e oberato di impegni, che bisogna in qualche modo
ingraziarsi… E allora giù a gridare.
Evidentemente è anche di
orecchio duro o è così in alto nella sua reggia che non ce la ad ascoltare
tutti. Chi sta in un posto sperduto, chi non ha conoscenze, come farà a farsi udire?
Oltretutto, questo monarca è circondato da un esercito di funzionari che fanno
da mediatori e, come in tutte le corti, da intoppo.
Se non si conosce qualcuno,
qualche santo, qualche mediatore… sarà impossibile farsi ascoltare. Ci vorrebbe
qualche raccomandazione…
Una specie di incubo
kafkiano – di quel Kafka che non a caso era un ebreo.
Questa è l’idea che hanno di
Dio i credenti delle tre maggiori religioni. Un’idea puerile, concepita sul
modello dei satrapi orientali, con la loro reggia e la loro corte.
Questo è il fondamento delle
nostre società cristiane – e in particolare di quelle cattoliche.
Bisogna convincere Dio. Ma Dio, da solo, non capisce niente?
Bisogna convincere Dio. Ma Dio, da solo, non capisce niente?
Nessun commento:
Posta un commento