giovedì 26 giugno 2014

L'assolutismo religioso

Periodicamente, donne moleste, sobillate da preti, si riuniscono davanti agli ospedali e alle cliniche in cui si praticano aborti per protestare. Ma, con il pretesto di “difendere la vita”, si vuole che nessuno possa scegliere e che le donne siano costrette - dalla Legge – ad accettare qualsiasi gravidanza. Tanto più che contemporaneamente si lotta anche contro l’uso degli anticoncezionali.
 È questa la grande ipocrisia cattolica. Il suo obiettivo è la difesa dell’assolutismo religioso. Non a caso si critica il “relativismo”, salvo reclamarlo per sé.
Si vorrebbe sfuggire alla propria responsabilità per applicare la volontà di un Grande Moloch.
Ci si dimentica quale prezzo hanno pagato le donne per mettere al mondo figli prima dell’invenzione degli anticoncezionali e delle tecniche chirurgiche più avanzate. Si vorrebbe tornare ad un’autorità divina che è in realtà l’autorità della Chiesa e del Maschio Dominante che non lascia spazio di scelta a nessuno.

Si deve dunque aver chiaro quale posta sia in gioco: la libertà.

1 commento:

  1. Sono contro la cultura dell'aborto. L'ebraismo e il cristianesimo hanno una matrice piu' relazionale del buddismo, e' normale che il concetto di dono sia molto enfatizzato.

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