Le masse non vogliono la
verità. Vogliono sognare. È il mito, non
la ragione, ciò che alimenta l’immaginario collettivo.
L’uomo è ancora una bambino
che vive di sogni, di ombre, di immagini, di simboli. E non importa che siano inventati:
l’importante è che rispondano a questo bisogno di illusioni.
Togliere l’illusione ad una
mente abituata è come togliere la droga ad tossicomane. E spesso l’illusione
viene contrabbandata sotto forma di speranza.
Prendiamo i miti cristiani;
come dice James Hillman, le “favole cristiane sulla speranza sono le migliori
alleate dell’industria farmaceutica degli antidepressivi.”
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