giovedì 31 ottobre 2013

La laicità della Turchia

Dunque, la Turchia ha abbandonato il principio di laicità e per la prima volta quattro donne si sono presentate in Parlamento con il velo islamico.
Sei notazioni:
1) Non si tratta di una questione religiosa, ma di un mezzo per utilizzare la religione come strumento di pressione e di raccolta del consenso: infatti è il partito del premier Erdogan che, per ottenere voti, decide di revocare il divieto di indossare il velo negli edifici pubblici .
2) Le religioni, come al solito, si prestano volentieri ad essere strumentalizzate, perché il potere politico le ricompensa con prebende e appoggi economici.
3) Le religioni sono pezzi di antichità che minano le democrazie ed hanno il cuore rivolto alle dittature e ai sistemi totalitari. E, in questo senso, nessuna è migliore delle altre.
4) Purtroppo le donne, nonostante il femminismo, sono sempre l'avanguardia della sottomissione politico-religiosa. Che ce l'abbiano nel Dna?
5) I simboli religiosi (veli, crocifissi, ecc.) non sono per niente aspetti folcloristici, ma quasi l'essenza stessa delle religioni.
5) Di questo passo, la Turchia diventerà come l'Iran... grazie a Dio.

Nessun commento:

Posta un commento