Molti pensano che basti credere a qualche fede o a qualche Dio, oppure aderire a qualche religione, per essere religiosi. Noi pensiamo, invece, che per essere religiosi si debba svolgere un lavoro interiore di sviluppo della consapevolezza.
Senza tale sviluppo, tutte le nostre azioni sono sterili, prive di luce, casuali e non possono avere il carattere di "religiose".
È questa la differenza fondamentale tra le religioni tradizionali e la nuova spiritualità che va delineandosi nella nostra epoca. Non può esserci un comportamento religioso - e quindi etico - senza uno sviluppo della consapevolezza.
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