lunedì 14 ottobre 2013

I funerali del boia

Il cardinale Francesco Coccopalmerio, grande canonista vaticano e presidente del pontificio Consiglio per i testi legislativi, ha dichiarato che "celebrare i funerali [di Priebke] significherebbe dire che quest'uomo, pur essendo un peccatore, era in comunione con la Chiesa. E questo non avrebbe senso, sarebbe un'ambiguità inammissibile: come si fa a ritenere in comunione con la Chiesa uno che fino all'ultimo ha negato pervicacemente la Shoah?"
Già, come si fa? Ma l'ipocrisia religiosa non indietreggia. E, quindi, se non ci sarà una cerimonia pubblica, ce ne sarà una "riservata e discreta".
Ma guarda quanta misericordia per questo boia nazista! Solo al povero Welby la Chiesa ha negato i conforti religiosi. In quel caso nessuna misericordia.

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