Noi abbiamo un'idea zuccherosa e unilaterale dell'amore: crediamo che si tratti di una forza rivolta al bene, all'unione, all'armonia, alla costruzione, alla tenerezza, alla compassione... E non è sbagliato. Ma è solo la metà di questa immensa forza. Perché esiste anche l'amore per il male, per la divisione, per il contrasto, per la distruzione, per la durezza, per l'egocentrismo...
Crediamo che la passione per il comando, per il potere, per la supremazia, per il denaro, per la trasgressione, per il sesso sfrenato o "deviato", per il successo, per gli onori, per il rischio, per la violenza, ecc., non sia una delle tante forme dell'amore? Non si parla anche di "amor di sé" o di "libidine del potere"?
Impariamo dunque a guardare bene, e rivediamo le nostre idee sul bene e sul male.
"Se l'amore è la primissima tra le passioni, è perché le blandisce tutte"
Honoré de Balzac
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