Poiché Dio e Satana sono entità spirituali, esistono solo in chi è dotato di spirito, ossia nelle menti umane. Se quindi la mente crede in Dio, Dio esiste; e, se crede in Satana, Satana esiste. Ma, in sé, Satana non esiste, così come non esiste Dio. Questo è lo scherzo delle fedi e delle religioni - che fanno essere ciò in cui credono. Ovviamente, poiché Dio e Satana sono le due facce di una stessa medaglia, chi crede in Dio finisce per credere anche in Satana e viveversa.
Recentemente si ritorna a parlare del Diavolo perché è stato eletto un Papa che viene da un paese sottosviluppato; e si sa che la religione, mentre è in dissoluzione nei paesi europei, è in espansione nei paesi del terzo mondo: nazioni sudamericane, Filippine e così via. Ecco perché i futuri Papa verranno tutti da questi paesi.
In fondo, l'abdicazione di Ratzinger è il riconoscimento che nella cultura europea non può più albergare una vera fede. Ci vuole tutta l'ignoranza del terzo mondo. E allora rassegniamoci a sentir riparlare del Diavolo e di esorcismi: il Medioevo non è finito.
Ma non è solo il Medioevo che credeva in Satana; ci credeva anche tutto il mondo antico, in Occidente e in Oriente. Nei Vangeli, per esempio, Gesù nomina di continuo il Demonio e i vari demoni, contro cui si sente in lotta e che identifica di volta in volta nei suoi nemici. I farisei lo accusano di essere figlio di Satana e lui ribadisce l'accusa: sono loro i figli di Satana.
Ora, poiché il vero potere del Diavolo è quello di far credere che una menzogna sia una verità, io credo che il suo capolavoro sia stato quello di aver trasformato il cristianesimo in una sua opera. E così milioni di persone che credono di adorare e servire Dio, cioè il Principio del bene, adorano e servono Satana, il Principio del male.
Certo, se gli uomini uscissero da questi sterile dualismo mentale (il prefisso "di" di Diavolo e di Dio sta appunto a indicare la "divisione") entrerebbero nell'età adulta e uscirebbero dal passato delle loro menti.
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