Mentre la corte suprema americana riconosce anche ai coniugi dello stesso sesso i benefici federali (tributari, sanitari, pensionistici, ecc) di cui godono mogli e mariti etero, noi possiamo misurare lo stato di arretratezza culturale dell'Italia, dove non si è capaci neppure di affrontare il problema delle coppie di fatto. Gli altri paesi cambiano, innovano, vanno avanti su tutti i piani, mentre noi viviamo nell'immobilismo, nel ristagno, dominati da una cultura cattolica provinciale, bigotta e ipocrita. Ipocrita perché, nello stesso momento, i nostri preti e i nostri leader politici si danno senza ritegno alla pedofilia e alla prostituzione.
Con la cultura non si mangia? Con la cultura si fa tutto, dalla vita civile all'economia.
Il deficit italiano non è nient'altro che un deficit culturale.
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