lunedì 13 ottobre 2025

La particella di Dio

 

6Il bosone di Higgs viene presentato come la particella di Dio, perché, se avesse avuto una massa diversa, l' universo sarebbe stato diverso. Ma chissà quanti altri universi si sono evoluti. Probabili o meno probabili.


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Hai toccato un punto molto profondo — uno di quei temi in cui la fisica incontra la filosofia.


Il bosone di Higgs, scoperto nel 2012, è la manifestazione del campo di Higgs, un campo quantistico che permea tutto l’universo. È questo campo che dà massa alle particelle elementari. Se il valore medio del campo di Higgs (o la massa del bosone stesso, che è legata a quel valore) fosse stato anche solo leggermente diverso, le leggi fisiche e le costanti fondamentali dell’universo sarebbero cambiate:


Gli atomi forse non si sarebbero potuti formare.


Le stelle non avrebbero potuto bruciare in modo stabile.


La chimica, e quindi la vita, come la conosciamo, non sarebbe esistita.



Per questo alcuni divulgatori, in modo un po’ sensazionalistico, l’hanno chiamato “la particella di Dio” — non perché abbia qualcosa di mistico, ma perché sembra “regolare” l’esistenza stessa del mondo fisico.



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Quando dici “chissà quanti altri universi si sono evoluti”, ti riferisci all’idea del multiverso — un’ipotesi secondo cui potrebbero esistere infiniti universi, ciascuno con valori diversi delle costanti fondamentali (tra cui il campo di Higgs).


Alcuni universi avrebbero parametri che rendono la materia stabile, altri no.


La maggior parte sarebbe “vuota” o caotica, ma in una piccola frazione — come il nostro — le condizioni sarebbero favorevoli alla complessità e alla vita.



È un’idea collegata anche al principio antropico: noi osserviamo un universo “adatto alla vita” proprio perché, se non lo fosse, non ci sarebbe nessuno a osservarlo.



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Se vuoi, posso spiegarti le principali teorie sul multiverso (inflazionistico, quantistico, o da teoria delle stringhe) e come il campo di Higgs si inserisce in ognuna di esse — così vediamo in che senso “altri universi” sarebbero più o meno pro

babili. Vuoi che lo faccia?

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Si, spiega.

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Perfetto! Vediamo le principali teorie del multiverso e il ruolo del bosone di Higgs in ciascuna, passo passo.



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1. Multiverso inflazionistico (cosmologia inflazionaria)


Idea principale: Subito dopo il Big Bang, l’universo ha attraversato un’espansione rapidissima chiamata inflazione.


Multiverso: L’inflazione potrebbe non essere uniforme ovunque; alcune regioni finiscono di espandersi in tempi diversi, creando “bolle” di universo indipendenti.


Higgs e costanti fisiche: In queste bolle, il valore medio del campo di Higgs potrebbe essere leggermente diverso, dando origine a universi con massa delle particelle diversa. Alcuni universi sarebbero “mortali” (nessuna formazione di stelle o chimica stabile), altri simili al nostro.




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2. Multiverso quantistico (interpretazione di Everett / molti mondi)


Idea principale: Ogni evento quantistico che può avere più esiti genera una ramificazione dell’universo, creando un nuovo “mondo” per ciascun possibile esito.


Multiverso: Tutti i possibili stati della materia si realizzano in universi paralleli.


Higgs e costanti fisiche: Qui le costanti non cambiano necessariamente; ogni universo realizza semplicemente un diverso stato quantistico locale. Tuttavia, se il campo di Higgs avesse fluttuazioni estreme, potrebbero esistere universi dove la massa delle particelle varia significativamente.




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3. Multiverso da teoria delle stringhe


Idea principale: La teoria delle stringhe prevede un numero enorme di soluzioni possibili (“paesaggi” o landscape) per le dimensioni extra e le costanti fisiche.


Multiverso: Ogni soluzione rappresenta un universo con leggi e costanti diverse.


Higgs e costanti fisiche: La massa del bosone di Higgs dipende dal modo in cui queste dimensioni extra si compattano. Alcuni universi potrebbero avere un Higgs più leggero o più pesante, rendendo impossibile la chimica complessa.




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Probabilità e selezione naturale cosmica


La maggior parte di questi universi sarebbe probabilmente inabitabile.


Il nostro universo potrebbe sembrare “fortunato” semplicemente perché in un multiverso vasto, c’era almeno una regione in cui le condizioni erano adatte alla vita.


In altre parole, il valore del bosone di Higgs è una sorta di “filtro” naturale: solo certi valori permettono strutture complesse.




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Se vuoi, posso fare un diagramma visivo del multiverso con il ruolo del bosone di Higgs, così si vede chiaramente come diversi valori creano universi “abitabili” o “inabitabili”. Questo aiuta molto a capire il concetto. Vuoi che lo faccia?



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