Oh, era da un po' che non si minacciava qualche guerra! Ne sentivamo la mancanza. Come mai con tutti i nostri valori di fratellanza e di bontà, con tutte le nostre religioni che predicano l'amore, con tutta la nostra strenua difesa della vita (anche in embrione!), con tutte le nostre costituzioni che ripudiano l'uso della violenza, con tutti i nostri filmetti che esaltano gli eroi positivi... poi, in un attimo, diventiamo così bellicosi? E per che cosa? Per qualche pezzo di terra e per il solito nazionalismo fasullo?
Umanità incorreggibile. A parole sosteniamo la pace, ma nei fatti i nostri valori più radicati sono ancora quelli dell'aggressività, della competitività, della terra, del sangue e della nazione. Sono questi i valori che inculchiamo nelle giovani scimmie che alleviamo.
Al di là delle chiacchiere, come insegniamo ai nostri figli a vincere dentro di loro l'aggressività e la volontà di potenza e a trovare la non-violenza, la pace interiore? Con le prediche dei preti?
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