giovedì 26 settembre 2024

Un nuovo modo di pensare

 Dobbiamo cambiare modo di ragionare. Non pensare che le cose nascano da una sola entità, una "singolarità", fosse pure un dio o un diavolo, da un contrasto o da un'armonia, dal bene o dal male, dall' essere o dal nulla... Ma mettere una "e" al posto della "o".

Insomma, dobbiamo adottare una logica circolare e dinamica che veda il rapporto binario di due polarità che in apparenza si contraddicono. 

Due, non uno.

All' origine non c'è un semplice Uno, un Primo motore, fermo, immobile, all'esterno di tutto, ma una dynamis, un'energia mobilissima, un magma cangiante e modellante di sé nelle varie forme, una trottola che oscilla tra due polarità che assumono infinite proporzioni.

Nelle antiche religioni s'immaginava in origine, più naturalmente, una coppia divina. Poi, chissà perché, in una civiltà maschilista, la polarità femminile è sparita.

Ma il maschile e il femminile vanno visti come espressioni di un dualismo dinamico e  unitivo più generale - simili allo yang e allo yin del taoismo.

Anche la nostra nascita proviene da due. Non il maschio "o" la femmina, ma il maschio "e" la femmina, uniti e divergenti, divergenti e uniti, uniti nella divergenza, divergenti nell'unione.

È vero, ci sono organismi viventi che si riproducono in modo asessuato, ma non garantiscono variabilità genetica e devono comunque dividersi.
Ci sono principalmente due tipi di riproduzione:
 * Asessuata: Un singolo organismo genera nuovi individui geneticamente identici a sé stesso. È più semplice e veloce, ma non permette variabilità genetica.
 * Sessuata: Richiede l'unione di due gameti (cellule sessuali) di individui diversi, generando prole geneticamente unica. È più complessa, ma permette una maggiore variabilità e adattamento.
Esempi di riproduzione asessuata: scissione binaria (nei batteri), gemmazione (nei lieviti), frammentazione (nelle stelle marine).
Esempi di riproduzione sessuata: la maggior parte degli animali, delle piante e dei funghi.
Dunque, è a questo genere di bipolarità che dobbiamo riferirci.


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