Come è noto, molta gente crede a quello che vuole credere. Se si trova di fronte a un quadro che ritiene di un grande pittore, si estasia, si commuove e piange realmente... anche se si tratta di un falso, di una copia. Lo stesso capita nella religione.
Se molta gente vuol credere che Gesù sia il "Figlio di Dio", ci crederà - e continuerà a crederci anche se si tratta di un falso, di un mito, di un prodotto pubblicitario, dell'invenzione di una mente fertile. Questo perché il credere corrisponde ad un'esigenza psicologica, che non ha niente a che fare con la realtà storica. Si tratta di due piani diversi.
In effetti, Gesù, il Gesù della fede, ha lo stesso grado di realtà di Babbo Natale o della Befana.
Ma coloro che s'inventano certi miti o certi messaggi pubblicitari del tutto falsi, quelli sì che sono i re delle truffe.
Nessun commento:
Posta un commento