Ormai sono più le persone che scrivono di quelle che leggono. Questo non sarebbe un male, se non fosse che chi legge poco scrive per lo più opere scadenti. Comunque il problema è che tutti si ritengono grandi scrittori e se la prendono quando ricevono un giudizio negativo, quando qualcuno dice loro che ciò che hanno scritto vale poco.
La stessa questione si pone per quel che siamo. Ci crediamo tutti grandi uomini, dotati di pensieri eccezionali e di sentimenti sublimi. E anche qui la delusione è grande quando ci accorgiamo che siamo individui comuni, senza doti né difetti particolari.
Il confronto dei nostri sogni con la realtà può essere devastante. Ma è necessario. È meglio essere delusi che restare illusi.
La verità segna sempre la fine delle illusioni, è l'uscita dal mondo dei sogni per entrare nel mondo del reale.
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