Il sindaco di Londra, in un discorso commemorativo di Margareth Thatcher, ha sostenuto che l'avidità, le disuguaglianze e le ingiustizie sono tutte cose positive. Potremmo stupirci che qualcuno esalti questi valori che a noi sembrano negativi, ma in realtà si tratta dei valori della destra politica, che vengono continuamente messi in atto nelle nostre società. Queste persone pensano che se non ci fossero ingiustizie e disuguaglianze, il mondo resterebbe fermo, e tutti ne risentirebbero. Se non ci fosse competizione, se non ci fossero ricchi e padroni, se non ci fossero poveri e schiavi, nessuno avrebbe la spinta a migliorarsi - mancherebbe la dinamica sociale. Di questo molti sono convinti.
D'altronde, questi sono i valori che recentemente hanno fatto fallire il referendum in Svizzera su una riduzione degli enormi stipendi dei manager e che hanno portato in tutta Europa ad aumentare vertiginosamente le distanze fra ricchi e poveri. Anche in America esiste la stessa convinzione, al punto che la destra - appoggiata dalla Chiesa cattolica - ha combattuto la riforma di Obama che voleva portare la sanità pubblica a milioni di poveri. La gente di destra è convinta che sia giusto così: che i ricchi siano sempre più ricchi e che esistano eserciti di miserabili.
Ma la cosa più sorprendente è che questi valori siano condivisi proprio dai poveri. Anche loro ritengono che sia giusto che il mondo sia ingiusto. E la Chiesa non fa che ribadire questa convinzione. Il suo Dio, il principio dell'arbitrarietà, vuole le disparità, vuole i ricchi, vuole i poveri; anzi, ha un occhio di riguardo per i potenti e un certo disprezzo per i deboli, almeno nei fatti. Tutt'al più, si può fare un po' di carità verso i poveri... Ma guai a cambiare le condizioni sociali. Deus vult!
A questo punto, come fare a cambiare la situazione? Queste idee sono radicate nella mente umana da migliaia di anni, forse da sempre. Ed è difficile aprire gli occhi a chi, per stupidità o per paura, è convinto della giustezza dell'ingiustizia, a chi vuole tenerli chiusi.
Bisogna risvegliarsi non solo spiritualmente, ma anche socialmente.
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