sabato 14 maggio 2022

L' Uno ambiguo

 

L’Uno ambiguo

Ho sentito dire la solita frase insulsa: “È volontà di Dio che viviamo uniti e in pace”. Se fosse solo così, (dato che Dio è per definizione l’Onnipotente) saremmo tutti uniti e in pace. Ma c’è l’altra metà della medaglia: “È volontà di Dio che siamo tutti disuniti e in lotta. E sì perché l’Origine, Dio, vuole che ci differenziamo e che ci mangiamo a vicenda, altrimenti non ci sarebbe il mondo.

Non c’è via d’uscita. Se si vuol creare qualcosa, bisogna differenziare. Altrimenti tutto sarebbe unito, sarebbe l’Uno primordiale. E se si differenzia, tutto è contesa. La stessa evoluzione è una lotta continua per la sopravvivenza.

Ecco che l’idea che Dio sia solo bene, pace e amore è puro idealismo che non tiene conto della realtà. In altri termini, si attribuiscono a Dio solo qualità positive, non tenendo conto che le qualità positive esistono perché esistono le qualità negative.

Per giustificare il male, un tempo si attribuiva la creazione a due Iddii, uno buono e uno cattivo. Idea che è rimasta nella nostro immagine del Demonio. Ma, se esiste un Dio cattivo, cosa costerebbe a quello buono di eliminarlo? Evidentemente o non si può o non si vuole. Oppure l’Origine è scissa, è duale, è contraddittoria. Come è evidente. E non è affatto un Dio come lo intendiamo noi.

Quando pregate Dio che vi tolga un male, vi rivolgete al Dio che lo ha creato.

Molto meglio non personificare la Forza che ha creato il cosmo e tener sempre presente che è un’energia ambigua.

Quando ci rivolgiamo a Qualcuno o a Qualcosa perché ci venga in aiuto, in realtà ci rivolgiamo non a un Principio esterno (che resta strutturalmente ambiguo) ma alla parte migliore di noi stessi. Anche noi siamo ambigui, ma possiamo scindere la parte buona…attraverso una lotta interiore e lo schierarsi o il decidersi.

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