martedì 28 agosto 2012

L'analfabeta sapiente


Continua l'opera evangelizzatrice e moralizzatrice della Chiesa cattolica a spese della Rai, cioè di noi tutti. Dopo averci crocifisso con le storie di santi e di papi, dopo averci asfissiato con decine di film sul Cristo e sulla Madonna, ecco che incominciano i beati: è preannunciato uno sceneggiato sulla beata  Teresa Manganiello, "l'analfabeta sapiente", un personaggio che tutti volevamo vedere rappresentato in televisione per edificarci in questo periodo di crisi. Il guaio di questi filmetti è che, oltre ad essere noiosi e deprimenti, sono fatti male: pura agiografia, ossia racconti dove la verità storica è sempre piegata ad esigenze di propaganda religiosa. Insomma, la Chiesa ordina e lo Stato paga la realizzazione, sempre al servizio della fede. Mai come in queste occasioni si vede quel perverso intreccio tra Stato e Chiesa che ha ridotto l'Italia in stato fallimentare, sia sul piano culturale sia sul piano economico. I due piani infatti vanno di pari passo: un popolo ignorante, allevato sulla base di credenze medievali, non può che ridursi in miseria.
Basti dire che in Italia non si possono avere leggi civili sulle coppie di fatto o sui gay perché il Vaticano non vuole. Anche la legge 40 sulla fecondazione assistita è stata una norma voluta dalla destra oltranzista su dettatura papale. Non si è mai visto uno Stato così prostrato di fronte alla religione. Forse solo i paesi musulmani... E non c'è differenza tra destra e sinistra: quando si tratta di essere sottomessi alla Chiesa, i nostri politici sono tutti uguali. Forse credono, nella loro ignoranza spirituale, che il paese abbia ancora bisogno di essere guidato dalla religione, che nel frattempo dà un grande spettacolo mondiale  di moralità con i preti pedofili e con le banche vaticane che riciclano i soldi delle mafie.
Resta il fatto che la Corte Europea per i Diritti dell'Uomo ha appena appena decretato che la legge 40 "è incoerente e viola il diritto alla vita privata e familiare". Da una parte infatti in Italia si ammette l'aborto, ma dall'altra non si possono fare gli screening pre-impianto del feto. Insomma, a questi risultati ridicoli ci porta il servaggio verso la Chiesa cattolica. E i cattolici hanno deciso che, pur di non fare screening preventivi, sia meglio fare un aborto... successivo. Legge punitiva, discriminatoria, oscurantista, irrazionale e sadica, partorita da una mente disturbata dal fanatismo religioso.
Chissà se qualche politico incomincerà timidamente a mettere in dubbio la civiltà delle leggi volute dalla Chiesa. Purtroppo lo spread economico che ci impoverisce tutti i giorni nasce proprio da questo spread culturale. A forza di "analfabeti sapienti" non andremo molto lontano.

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