sabato 3 marzo 2012

Conversioni religiose

In genere chi è squilibrato prima, è squilibrato anche dopo. Così, da secoli, la storia dei convertiti è sempre la stessa: prima si danno a ogni genere di vizi, di violenze e di peccati, poi vedono la luce e si convertono di colpo. Ma, poiché sono individui squilibrati, si danno a privazioni, povertà, castità e preghiere, tutte eccessive, e diventano fanatici sostenitori della religione. Insomma, passano da un estremo all'altro. Non conoscono che cosa sia la via di mezzo, l'equilibrio.
Le religioni sono fatte in gran parte da questi pazzoidi.
 Prendete san Paolo: prima gran persecutore dei cristiani e poi zelota senza dubbi di un uomo che non aveva nemmeno conosciuto. Insomma, fanatico prima e fanatico dopo. Del resto, basta leggere i suoi scritti per rendersi conto che abbiamo a che fare con un individuo che non sapeva cosa fosse l'equilibrio. Un santo? In ogni caso non un saggio.

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